
La sostenibilità aziendale e l’impatto dei prodotti sull’ambiente sono temi sempre più centrali in molti settori produttivi; quello del packaging ne è un esempio perfetto, e Mini Motor è pronta a seguire in trend.
Non è certo una notizia il fatto che il mondo in cui viviamo e l’ambiente in cui ogni giorno ci muoviamo versino in condizioni poco rosee.
Lo sfruttamento delle materie prime da parte dell’uomo e l’emissione di sostanze inquinanti causata dalle attività produttive ci hanno ormai portato alle soglie di un punto di non ritorno, una prospettiva che è compito di tutti tentare il più possibile di evitare.
In questo scenario, la responsabilità delle aziende gioca un ruolo fondamentale; dalle idee, dalla natura dei prodotti e dal modo di produrli passa infatti la possibilità di invertire questa rotta.
Mini Motor, in qualità di azienda sempre più attenta a queste tematiche e inserita nel contesto produttivo in cui operano i suoi clienti, ha una visione particolarmente precisa di un settore strategico, quello del packaging.
I nuovi valori della sostenibilità e del ridotto impatto ambientale hanno infatti modificato fortemente, negli ultimi anni, il modo di concepire il packaging come elemento determinante dell’immagine, e quindi della competitività, di un’azienda. Se fino a poco tempo l’attenzione principale era posta all’utilizzo di materiali ecosostenibili per realizzare il prodotto stesso, ora l’interesse si sta spostando sempre più spesso anche sul suo involucro e sui valori che esso trasmette.
In questa evoluzione, un ruolo fondamentale è quello del consumatore, il quale considera sempre più negativamente i materiali poco rispettosi dell’ambiente ed è ormai consapevole dei danni che i packaging poco sostenibili possono contribuire ad arrecare al pianeta.
Un altro elemento chiave nella percezione del consumatore è la scarsità di risorse dalle quali i materiali di imballaggio e confezionamento derivano, fattore che lo porta a puntare il dito contro packaging eccessivi e sprechi, e a preferire materiali facilmente riciclabili, riutilizzabili o biodegradabili.
Recenti ricerche hanno evidenziato come circa il 70% dei consumatori sia disposto a spendere di più per acquistare un prodotto eco-friendly. In sintesi, che si tratti di prodotti alimentari, legati alla salute e alla bellezza, articoli di abbigliamento o del settore meccanico ed elettrico, la maggior parte dei consumatori predilige prodotti amici dell’ambiente e, allo stesso tempo, capaci di migliorare la percezione del prodotto e di renderlo più attraente per il consumatore attento.
Finora i maggiori costi di produzione sono stati un fattore che ha parzialmente inibito uno sviluppo maggiore del green packaging, ma considerando l’attuale impegno politico e sociale a contrastare i cambiamenti climatici e a promuovere pratiche sostenibili, questo mercato non potrà che espandersi.
Di questo movimentato panorama, Mini Motor è un attore attento e reattivo: quello del packaging è infatti il settore più importante e strategico per l’azienda, con 7 tra i suoi primi 10 clienti che ne fanno parte.
Anche Mini Motor sta quindi procedendo verso importanti obiettivi di sostenibilità, investendo risorse in ricerca e sviluppo per continuare a produrre motori sempre più efficienti e performanti, ma sempre meno esigenti in termini di consumi.
Ne è un esempio perfetto l’acquisizione di un’importante commessa da parte di un’azienda danese, leader globale in soluzioni di pompaggio avanzate e trendsetter per tutte le applicazioni tecnologiche in ambito H2O, la quale ha scelto di sostituire i suoi precedenti motori, superati e sovradimensionati, con i prodotti ad altissima efficienza meccanica ed elettronica Mini Motor. Un investimento che ha generato per l’azienda un importante e immediato vantaggio in termini di risparmio energetico, stimato in circa 150 Kw al mese.